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Com'è fatta una motosega
Le motoseghe sono uno strumento fondamentale per tagliare e potare gli alberi, ma sono anche pericolose e difficili da maneggiare. Per questo motivo è importante innanzitutto conoscere come funzionano e anche saperle usare e gestire, prima di accenderle o acquistarle a scatola chiusa. Inoltre, è anche essenziale trovare un modello di motosega che sia quanto più possibile sicuro.
Lo abbiamo detto, le motoseghe servono proprio a potare, abbattere e tagliare gli alberi e funzionano grazie a un motore. Le classiche motoseghe sono quelle che vengono messe in azione da un carburante specifico e che sono dotate di motore a combustione, ma esistono anche motoseghe che funzionano semplicemente attaccandole alla corrente o dotate di batteria. Oltre al motore, le altre parti di cui è composta la motosega sono l’impugnatura, che deve essere ergonomica e di facile presa, e l’organo di taglio, che a sua volta è suddiviso in barra e catena. Ma procediamo con ordine.
Esistono motoseghe di diverse dimensioni e potenza e sostanzialmente si distinguono in motoseghe dalla cilindrata piccola, media o grossa. È importante scegliere la dimensione giusta, in base all’utilizzo che se ne deve e vuole fare. Per esempio, una motosega che viene utilizzata per tagliare cataste di tronchi può differire rispetto a una motosega usata per la potatura.
Un’altra caratteristica importante è la capacità del serbatoio, così come la catena. Sappiamo che la catena si innesta sulla barra guida, le cui dimensioni si misurano in pollici, e che deve essere sempre affilata, ma che col tempo e l’utilizzo costante dovrà essere poi sostituita. In generale è anche bene conoscere le modalità per la manutenzione della motosega, così che possa durare più a lungo e possa essere sempre efficiente, in ogni lavoro che si deve svolgere.
A questo punto, vediamo insieme le motoseghe più comprate e consigliate online.